Beata eleganza

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Foto Getty Images

Eleganza, un termine che scorre così fluido e raffinato che sembra quasi onomatopeico. Solo a pronunciarlo ti sembra di vedere reincarnarsi Coco Chanel….a proposito, se Coco Chanel potesse parlare, cosa penserebbe delle mise della prima serata della 67° edizione del Festival di Sanremo?

Io, anche se non sono Coco Chanel, ho una mia personale pagella, che ha preso forma appena Queen Mary è salita sul palco (letteralmente, perché lei le scale non le ha scesa, bensì salite) e si è concretizzata quando è entrata Carmen Consoli.

E’ proprio la cantantessa per me ad aggiudicarsi il primo posto dei look d’esordio sanremese. Vestito abbottonatissimo, firmato Philosophy di Lorenzo Serafini, con tanto di alamari che non contrastano affatto con il lungo vestito bianco dalla stampa a stelle, un look amore e guerra, eros e thanatos, che rende la Consoli perfetta, seria ed elegante con quel quid di sexy che non guasta mai. Blush a parte, io le dò 10 anche per lo splendido anello della collezione Fiocco di Damiani in oro bianco e pavé di diamanti.

Al secondo posto, meritatamente Maria De Filippi,  la prima conduttrice (ops, co-conduttrice si autodefinisce lei) a calcare le scene dell’Ariston con gli occhiali, per quel che ricordi.
Due cambi d’abito, entrambi di Givenchy by Riccardo Tisci, che indosserà per l’intera kermesse.  Il primo un lungo total black con ricami a vista tono su tono, apoteosi dell’eleganza. E poi parliamoci chiaro, Maria potrà sembrare algida e monocorde, ma i suoi modi così pacati la rendono distinta anche quando indossa improponibili felponi  o pantaloni larghi ad Amici. Sfiziosissimo il secondo outfit, stile Grande Gatsby, dal colore tenue e frange frou frou. Bellissime le scarpe, sulle quali Maria si destreggia anche piuttosto bene nonostante lo stiletto.

Sull’ultimo gradino del podio metto Tiziano Ferro, con un completo classico, da uomo vero (le sue preferenze sessuali non c’entrano), da grande occasione. Ci vuole eleganza e rispetto anche per questo, per sapersi presentare a modo agli appuntamenti con gli avvenimenti importanti. E Ferro l’ha avuto, col l’abito e con i modi, rispettosi, emozionati e omaggianti che ha tenuto dall’apertura con il brano di Tenco alla performance con la Consoli. Tatto e modi rispettosi, che al di là delle polemiche e dei tweet al vetriolo della Balivo, non ha avuto Diletta Leotta. Con un fisico già dirompente e tendente al volgarotto come il suo, avrebbe potuto decidere tra l’ombelico e lo spacco, perché il concetto del less is more non è mai passato di moda, e lì di less non c’era proprio nulla a partire dalla  stoffa e della fantasia dell’abito.  Non c’entra nulla il cyberbullismo e il femminismo. Si tratta di buon gusto.

Boccio totalmente Fabrizio Moro, con quella giacca che neanche nei matrimoni gipsy, ma anche il capello è da rivedere; Rocio Munoz Morales, che sarà stata pure coperta di diamanti, ma un abito così attillato e geometrico non fa che accentuare i suoi, pochi, difetti. Ha osato Al Bano, con blu su nero, mi verrebbe da dire che mi piace ma il risultato su di lui non mi è sembrato un granché.
Giusy Ferreri invece mi è talmente simpatica e mi piace così tanto che quasi mi verrebbe da premiarla, come ogni anno, per la bruttezza del suo outfit e per il coraggio.

Promuovo Fiorella Mannoia, perché l’ho vista tempo fa da vivo, ed elegante ed eterea sempre. Cosi come dò un bel 7 anche ad Elodie, che ha un fisico pazzesco ed è rock al punto giusto anche con un batik addosso, e Lodovica Comello, perché è fresca e le si perdonano le mani sui seni e le farfalle sulla gonna che tutto sommato fanno primavera.

Tutto qui, altro in termini di stile e buon gusto non mi è pervenuto.
Ah, beata eleganza.

4 pensieri su “Beata eleganza

  1. Riflettevo ieri che tra i concorrenti uomini il più elegante alla fine è stato Albano, terribili Bernabei e Moro. Maria invece mi ricorda moltissimo Claire Underwood, sapevo avrebbe optato per qualcosa di non troppo pomposo, ma discreto ed elegante. Tra le donne hai ragione Carmen Consoli era la migliore, invece dopo aver visto Giusy Ferreri mi sembravano tutte ben vestite!

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    • E’ vero ricordava la sempre elegante Robin Wright di House of Cards! Carmen aveva un vestito che ho adorato, molto nel mio stile. La Ferreri a me fa simpatia, non riesco neanche a catalogarla. Moro per carità, ma bella la canzone, Bernabei l’ho risparmiato solo perché siamo compaesani 😛

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