Al bambino col Natale a metà

Ciao bambino col Natale a metà,
tu non mi conosci ma io si.
So che in questi giorni starai facendo il lavoretto di Natale a scuola e ti chiederai perché tu non abbia il tempo di farne due; ti chiederai a chi darai il tuo regalino se ne hai solo uno, non puoi mica dividerlo a metà.
So anche che il tempo stringe ed è ora che tu imbuchi la letterina per Babbo Natale come tutti i tuoi amichetti, ma tu non ne hai una da imbucare, sei fortunato, ne hai due: wow quanti regali potrai chiedere con due letterine diverse! Pensa che bello quando la notte di Natale il tuo albero si riempirà di doni, quando magari i tuoi cuginetti ne scarteranno un paio e tu ne avrai qualcuno in più.
Caro bambino,
ti domanderai perché il tuo Natale non è completo se è così ricco? E allora vedila così: tu non sei il bambino col Natale a metà, sei il bambino con il doppio Natale.
Anche se la notte in cui si festeggia la nascita di Gesù tu lo sai che è una, e quella successiva non vale come la prima, tu le festeggerai entrambe, una con mamma e una con papà.
D’altronde alla recita a scuola, i tuoi genitori sentivano il Natale esattamente come gli altri ed erano altrettanto emozionati per te, anche se non erano seduti l’una accanto all’altro e tu non sapevi se guardare l’uno o l’altro e per non fare torto a nessuno guardavi un po’ a destra e un po’ a sinistra.
Pensa che l’unica festa in cui i miei erano insieme, vicini, è stata il mio battesimo, ma ero troppo piccola per ricordarlo. Tutte quelle che sono venute dopo loro sono sempre stati divisi, uno a destra e uno a sinistra e io ho sempre cercato di fare come alla recita di Natale.
I Natali a metà (o doppi), sera della vigilia di qua, 25 di là, Capodanno, Pasqua, Ferragosto. Ma non preoccuparti bambino, anche se a te mancherà l’altro genitore, sono feste confusionarie queste, tanti parenti, tavoli apparecchiati, regali da scartare e saluti da fare, nessuno se ne accorgerà, non salterà all’occhio che per te è una festa mozza.
Certo poi arriveranno le feste che appartengono solo a te, in cui sarai tu solo al centro dell’attenzione.
La tua Comunione, caro bambino, sarà un po’ speciale. Tutti i tuoi parenti saranno in chiesa a guardarti varcare la soglia vestito di bianco, ma poi alcuni si defileranno e festeggerai con una sola parte; stai tranquillo, nessuno di loro ti vuole meno bene degli altri, loro ti aspetteranno per festeggiare un’altra volta, magari la domenica successiva, e tu potrei sfoggiare due volte il tuo bel vestito nuovo!
In mezzo un susseguirsi di compleanni in cui neanche ci farai caso talmente sarai circondato da amichetti e regali.
Il giorno dei tuoi 18 anni ti sentirai così adulto da pensare di non aver più bisogno di nessuno, penserai che essendo ormai grande e grosso, anche diviso a metà, sarai ormai così solido da non vacillare più. Il giorno della laurea, probabilmente, ti renderai conto che non è proprio così, e quel in quel momento realizzerai che non lo vuoi dividere ma condividere con tutti al 100% perché un altro giorno così non capiterà più.
Sul giorno del matrimonio non so dirti bambino, lì sarai doppiò tu, avrai trovato anche tu la tua metà, e forse proprio per questo avrai bisogno di rimettere insieme i pezzi e completare il tuo puzzle personale.

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